Mai sentito parlare del paradosso del giocoliere??
Mi è capitato di leggere nel libro di Leonardo Angelini "l'attore giocoliere" (che tra le altre cose consiglio come lettura) di questo paradosso del giocoliere...

"Così per i giocolieri, in uno spettacolo davanti ad un pubblico, le difficoltà, l'errore, la caduta, sono una componente fondamentale per affascinare e coinvolgere gli spettatori in un qualcosa che nella sua perfezione, potrebbe risultare troppo facile: tra le abilità dei giocolieri, con lo scopo di appassionare c'è anche quella di sbagliare senza che sembri intenzionale"

Poi parla di un giocoliere che provava da quattro anni un numero in cui si metteva una stecca da biliardo sul mento e lanciava una palla che cadeva in equilibrio sulla stecca (e al proposito chiedo anche: c'è qualcuno che lo sa fare???) e in spettacolo l'esercizio gli riesce al primo tentativo ottenendo un applauso tiepido... morale della favola: lo aveva fatto sembrare troppo semplice...

Secondo voi conviene sbagliare senza farlo vedere che è fatto apposta oppure è meglio una performance perfetta?

mah secondo me dipende dal tipo di attrezzo che usi....

...es...le sfere da contact sn belliss e magari un errore può provocare la perdita dell'atmosfera di quel momento.....un diablo magari no...

...questo è il mio parere ragazzi....

concordo per quanto riguarda la manipolazione, certo questo discorso non credo che funzionerà tantissimo di fronte ad un pubblico di giocolieri, cambia completamente concetto.
male che vada prova un trick realmente impossibile per te e prima o poi avrai la botta di culo che ti esce

INTERESSANTE CM ARGOMENTO!!

io penso che nn si dovrebbe sbagliare intenzionalmente, anche xche molte volte viene naturale

sicuramente crea suspance! cioè se sbagli un trick a 5 palline e poi ne prendi 7 sicuramente il pubblico ti darà un applauso + "sentito"

Il paradosso non regge, perchè un pubblico di non giocolieri apprezza comunque uno spettacolo senza drop...ad esempio il circo. Ogni circense se vuole sarebbe in grado di sbagliare intenzionalmente evitando di far capire che l'ha fatto apposta, prendi Gatto, se vorrebbe sarebbe perfettamente in grado di mascherare un drop intenzionale, ma la domanda è: perchè? perchè vuoi togliere al giocoliere la soddisfazione personale di aver fatto uno spettacolo bello,pulito e senza drop? Il pubblico sa che c'è del lavoro dietro quel che sta facendo l'artista, magari non conosce il lavoro in maniera quantistica in relazione al tempo, ma sicuro che lo apprezza. Il discorso invece è diverso per un pubblico di giocolieri, che apprezza invece tantissimo lo spettacolo senza drop, perchè sa quanto sia davvero difficile farne uno e quanto esattamente ci si mette prima di poter portare sul palco uno spettacolo simile....Il paradosso sembra che dia una conclusione troppo affrettata dello "sbagliare per non sembrare troppo facile", senza riflettere troppo su "non sbagliare per poter dire di aver fatto uno spettacolo pulito" e che sia piaciuto ugualmente....Uno spettacolo in se per se è costituito da diversi fattori ed è nel complesso che può piacere o meno....non lo si può basare su un trick e magari sbagliarlo per far vedere che è difficile anche se in realtà non lo è, solo per il gusto di far vedere al secondo tentativo che si è capaci di effettuarlo......Secondo me questo paradosso va rivisto .....secondo me


Sa.....

Concordo pienamente con Sa per quel che riguarda uno spettacolo in un circo o locale che sia; ma secondo me per quel che riguarda l'arte di strada il discorso è un po' diverso; l'artista di strada deve coinvolgere nel migliore dei modi il suo pubblico e il fatto di fingere più volte un drop in un trick anche abbastanza tosto per poi riuscire alla fine in modo "trionfale", è un modo come un altro per evitare che il pubblico si annoi, creando anche quell'atmosfera di maggiore suspance e magari la gente di mette anche a battere le mani a ritmo o a far partire il solito coro "Oooooooooooohhhh.......". Dico questo perchè mi è capitato di vedere scene del genere, non mi sto inventando niente
E' ovvio che non è che bisogna fingere drop in continuazione, anche perchè sennò alla fine il pubblico può anche pensare che non sai fare una mazza, ma secondo me anche un solo finto drop basta e avanza, ma nell'arte di strada diventa quasi necessario

Leo

E' solo una questione di non far sembrare facili le prodezze più impensabili.
Talvolta l'effetto sul pubblico non è dato solo dalla difficoltà di un passaggio; un conto è la tecnica un conto è lo spettacolo, tutto qua. (chiaramente una cascata 3 pall non creerà ovazioni. E non vale se chi guarda è un giocoliere)
Se basta il carisma meglio evitare la caduta, altrimenti ce la si metta!

sono d'accordo sia con SA che con LeoJ.
bisogna innanzitutto, pensare a quale pubblico si ha davanti.
poi penso che il parodosso, possa essere spiegato meglio in termini di suspance.
soprattutto nell'arte di strada.
ho visto diversi spettacoli di un tizio a roma, e sbagliava sempre nello stesso puno.
alla fine si può pensare agli artisti che si fanno aiutare dal pubblico per salire sulla giraffa, non riuscendoci.
per poi salire da soli, con le tre torce. (un classico)
anche perchè se si va in scena con una moltitudine di trick assurdi, dopo un pò il pubblico si annoia a vedere l'artista che sa fare 1000 trick assurdi (penso che il pubblico di non giocolieri, no sempre capisca cosa vuol dire veramente un trick per il performer)
cosa diversa è esibirsi davanti ad una platea di addetti ai lavori.......
cosa ovviamente diversa, come si diceva prima, con il conctat o la manipolazione.
alla fine è una questione di teatro.
puoi creare una suspances anche solo aprendo e ciudendo un pugno.
mister bang, gonfiando un palloncino, tiene gli occhi del pubblico incollati a lui......
io vedo il paradosso come un'espediente.........oppure si può mettersi a studiare teatro.

Infatti lo fa, o meglio....
Se parliamo si droppare è un conto, ma se guardi gli spettacoli di Gatto parlo di spettacoli, non di video di allenamento), prima di lanciare 7 palline o 7 clave, fa la classica finta del ci provo due o tre volte per farlo sembrare piu' difficile, quando noi invece sappiamo che fa delle sessioni di allenamento a 7 con mille trick diversi..
E tanti grandi lo fanno in spettacolo.
La questione è capire se sia o meno un paradosso.
Sarebbe piu' paradossale se un giocoliere non riuscisse a far girare 3 palline e poi facesse un up 360 con 7.
Ma il far finta di non riuscire per poi chiudere il proprio trick credo sia solo il metodo piu' veloce ed efficace per far capire al pubblico che dietro c'e' del lavoro e dell'impegno.

una volta vidi uno spettacolo di strada di un artista argentino molto bravo, faceva trick dove il drop non è per niente impossibile, ad esempio con 4 bicchieri incollati su una tavoletta faceva saltare in eria altretttani cucchiai che entravano tutti nei bicchieri... All'inizio dello spettacolo aveva spiegato al pubblico che ogni volta che droppava loro dovevano urlargli èiù forte che potevano BHUUUUU però con la stessa energia avrebbero dovuto applaudirlo e urlare BRAVOOO quando un trick gli riusciva. Alla fine ovviamente i drop erano molto meno di quando i trick gli riuscivano, e l'effetto finale era che il pubblico urlava e si scalmanava ad ogni signolo trick, che riuscisse o meno.
Credo che in questo modo lo spettacolo fosse molto più partecipato e entusiamante, e assolutamente privo di tempi morti.

Credo che a questo si rifesce il la citazione dal libro...

io penso che dipenda dal tipo di pubblico per cui fai spettacolo...come già detto, se sei davanti un pubblico di giocolieri è magari più apprezzata un'esibizione senza drop...ma questo non toglie affatto che il drop possa essere sfruttato per far ridere il pubblico...
per le esibizioni in strada il drop volontario è usatissimo per coinvolgere il pubblico...certo, come diceva Parrucchino, dipende dall'attrezzo che usi...
in conclusione penso che un po' di suspance droppando volontariamente non fa mai male...sia che ci si esibisca davanti un pubblico di strada che di giocolieri...



FirePA

personalmente in strada, cosi come su un palco, non mi piace droppare (volontariamente o meno). preferisco fare uno spettacolo pulito e senza troppi drop. poi io uso il fuoco e nn fa un bell'effetto vedere un bastone che cade, la gente si spaventa quasi...

in strada però è un espediente molto usato. c'è chi sbaglia da anni sempre nello stesso punto.....

la suspence non si crea solo col drop, infatti se droppi a caso in una routine interrompi e basta, il drop "scenico" funziona se abbinato a un numero in climax e ad una pausa prima dei trick più tosti.
secondo me si può far intuire la difficoltà anche senza drop se si sale sempre come difficoltà di trick.
ad ogni modo anche i pubblici di giocolieri mostrano alle volte atteggiamenti "ignoranti": dubito verrebbe apprezzato un numero che parte da 5 palline per scendere a 3, nonostante ci siano mille cose a 3 palline più toste di altre a 5.

ps. non oso immaginare quanti occhi neri si sia fatto sbagliando il giocoliere che ha imparato il trick con la stecca e la palla.

secondo me è una questione di stile....quoto fora quando diceanche io cerco di evitarli: mi sembra un espediente un po' troppo ruffiano anche in strada, dove in effetti essere ruffiani paga nel vero senso della parola
una routine pulita la trovo più elegante di una con drop giustapposti per sottolineare i punti difficili....ci sono tanti modo per fare questo mooolto più eleganti del rozzo e rumoroso far cadere una clava per terra...poi ognuno è libero di fare ciò che ritiene più giusto, ovviamente, ma, come dicevo all'inizio, è una questione di stile
S.

quoto hola. Ci sono mille modi per creare suspance, il drop è uno di quelli, la domanda è... meglio uno spettacolo liscio senza drop oppure lo stesso show non perfetto ma con più suspance e quindi drop?