Da non sputafuoco (o meglio, mi è capitato di farlo per lavoro ma non mi considero tale), butto giù 2 cents.

Quando si fa uno spettacolo non si usano le palline, o il fuoco, o le torce. Lo strumento che si sta utilizzando è il palco, o la strada, mentre l' attrezzo o l'atto meccanicamente descrivibile, è solo il modo di utilizzare il mezzo, cioè il palco-strada.

Detto ciò, credo che si possa fare qualunque cavolata in termini tecnici, si può anche solo far saltare per aria una pallina e riprenderla senza varianti di corpo, se si sa usare il palco (entro in un discorso un po' teatrale forse, ma credo sia utile a capire la cosa), così come si può utilizzare anche una sola sputata, ma caricarla tanto durante lo spettacolo da renderla sufficiente per un qualcosa di decente.

Poi dipende cosa si intende per "solo" sputafuoco.
Io parto dal presupposto che uno spettacolo di un solo elemento sia praticamente impossibile; volenti o nolenti, consciamente o meno, entrano sempre in scena altri fattori (presenza scenica, contatto col pubblico, preparazione alla fiammata, postura come dice Frap, ecc.)


Quale poi sia il "vero" sputafuoco, la "vera" anarchia (brr, quanti ne ho sentiti di questi discorsi), direi che è inutile impelagarsi in una ontologica ricerca del puro significato o della pura origine.
Nel momento in cui una persona butta fuori materiale infiammabile dalla bocca che a contatto con una fiamma si appiccia, è uno sputafuoco.

Vero o falso sono questioni dialettico-retoriche che direi poco contano in questa sede

off topic:
ok, abbiamo capito che questa non è la sede per discorsi politici, quindi chiudiamola qui co sto discorso dell'anarchia, holè!

Mi trovo molto d'accordo con arimane,inoltre...

Si il discorso di arimane e giustissimo! Pero come in quasi tutte le cose del mondo non si parla solo di praticità e tecnica secondo me, c'e anche tutto un contorno di altre cose che fanno di una persona un VERO giocoliere, un VERO sputafuoco, un VERO panettiere e cosi via.
Quella componente secondo me e la passione e la professionalità se si parla di lavoro.
Per me chi sa fare una determinata cosa e non ci mette queste due componenti la riduce ad a semplice manualità, chi invece mischia queste capacità con questi due elementi crea qualcosa di piu, meritando cosi, secondo me l'appellativo di VERO.

Questo come giustamente diceva Arimane è un discorso totalmente dialettico-retorico e personale, che molti non condivideranno.

In realtà non ho detto che molti non condivideranno, ho detto che è inutile farlo.
Puoi tu quantificarmi l' abilità sovrasoggetivale (il VERO non è soggettivo, è un termine piuttosto in sè, dovresti almeno identificarlo)? Puoi dimostrare il "vero", darne una definizione univoca, renderlo intersoggettivo?

Se non ci si riesce, e credo che in realtà non valga nemmeno la pena sforzarcisi, il Vero è quanto di più consuma-caratteri-inutilmente, dopo i discorsi politici, che si possa citare in questo topic.

M2C

No ma infatti il mio era solo un discorso soggettivo che non puo essere reso oggettivo come tu giustamente dicevi. Era comunque per dare una mia risposta alla domanda del forum.
BElla

Resident

metafisica sta discussione fioi

io inizio oggi...mi sto costruendo una torcia, non userò materiale tossico, provo con la farina anche se ho una strana dote naturale per nebulizzare i liquidi...pero per questioni ecologiche e di salute vorrei almeno tentare con le polveri...

ma tutti nati veri sputafuoco o intrapreso un cammino che piano piano ha portato a coscienza l'arte? mi hanno un po' spaventato sti discorsi!!! io inizio per sensazione e curiosità però non so proprio a cosa porterà...

bueno! inizio a fissare il kevlar, grazie a chi ha scritto mi avete fatto riflettere !!