ciao a tutti,
apro questo topic per capire se quello che succede per il mercato dei giocattoli succeda anche per gli attrezi di giocoleria, ossia sfruttamento del lavoro nei paesi poveri a favore dei paesi ricchi..

vi siete mai chisti dove vengano costruiti?

"Play" sicuramente in italia

"Hanrys" in germania

e le altre marche??

qualcuno lo sa?

Play è italiana, Henry's tedesca, Passe Passe e Mr. Babache dovrebbero essere francesi; Dubè statunitense e Oddball britannica. Poi dove producano non saprei....

Play produce in italia, Passe Passe produce un po' in francia e un po' in italia , Mr Babache e' svizzera e produce in svizzera e in francia, Henry's e' tedesca e produce esclusivamente in tedeschia (o almeno cosi' c'han detto quando siamo andati a visitarla).

Oddball se non erro non produce, ma distribuisce e basta, soprattutto dubè e K8. K8 e Cabeza de Martillo sono sudamericane e producono li', ma in quanto a sfruttamento non saprei. Dubè e Renegade progettano e producono tutto in america.

Meh, questo e' quel che so, magari qualcuno ne sa di piu' e puo' aggiungere

Il mercato degli attrezzi da giocoliere cmq e' troppo di nicchia per poter essere delocalizzato in paesi come cina, india, etc. La quantita' di materiale prodotto, i costi necessari per il trasporto e lo stoccaggio, etc, fanno si che sia piu' conveniente produrli in loco...

Fab.

ciao
mi sembra giusto porsi il problema di dove e in che condizioni di lavoro vangano prodotti gli attrezzi che usiamo tutti i giorni
ritengo che fabiogatto abbia ragione dicendo che il mercato degli strumenti di giocoleria sia molto di nicchia e quindi in massima parte non delocalizzabile...ma con alcune deroghe, per esempio: le sfere da contact di passepasse sono troppo economiche per essere prodotte in francia, vengono infatti dalla cina. non ho notizie circa le condizione di lavoro in cina rispetto ai materiali metacrilati ma dei sospetti li nutro...
risulterò pesante, ma ritengo che essere informati e critici sia un obbligo morale e sono contento quando trovo dei topic o dei post come questo che invitano ad un atteggiamento critico
a presto,
S.

e come ti regoli con l'energia eletrica il petrolio e gli alimenti? Scusa la brutalità ma secondo me in un sistema capitalistico è molto difficile trovare qualcosa che non sia prodotto tramite lo sfruttamento di persone-ambiente-animali.

per non parlare dei vestiti che si indossano e la tecnologia che si usa

lungi da me inneggiare al boicottaggio ad oltranza (non se ne uscirebbe più) ma essere coscienti di ciò che si fa (o si compra) è importante...alla fine anche usare 10 litri di acqua potabile per scaricare una pisciata (scusate, ma a quest'ora difetto un po' di sinonimi e dire "quello piccolo" mi sembrava fuori luogo ) è uno spreco colossale non per questo il bagno di casa mia è sporco e puzzolente...dico solo che bisogna essere consapevoli e critici rispetto alle cose e non fare finta che non esistano...

rileggendo la mia frase mi rendo conto che può suonare come una critica cosa che invece non intendo assolutamente fare...se qualcuno la sente come un attacco personale me ne scuso: non è questa la mia intenzione

il mio post vuole solo essere un mettere in evidenza ancora una volta una contraddizione della società nella quale viviamo e tra l'altro forse non è neanche questo il luogo per farlo

mi scuso con i moderatori per essere andato OT :
S.

ma infatti sono d'accordo con te, per questo ti consiglio di diventare marxista o anarchico! (ovviamente scherzo, non mi permetto di dire agli altri cosa essere)

Il problema secondo me è il capitalismo, non tanto dove vengono fabbricati gli oggetti, quello è un modo eclatante di far vedere alle persone quanto sia assurdo questo sistema, ma ci sono moltissime cose + utili da fare, oltre a questo. Diciamo che secondo me il boicottaggio funziona, ma solo come controinformazione.

sono d'accordissimo rispetto alla visione della controinformazione...in realtà penso che (e ora mi sparo una posa non da poco scomodando Platone ) il modo migliore di cambiare le cose sia quello di vivere come se il mondo fosse quello che sogniamo...forse è un po' pretenzioso ma se vogliamo un mondo in cui le automobili non vengano alimentate con la benzina non compreremo automobili a benzina, se non vogliamo che la foresta amazzonica venga lottizzata e rasa al suolo per costruire pascoli non mangeremo, per esempio, dal macdonald e così via...

non tutto è possibile, me ne rendo conto: non è possibile non avere un telefonino (i cui componenti contengono coltan e c'è una guerra in africa per il controllo sue miniere, anche se in occidente tale materiale serve per ottimizzazre i consumi di energia elettrica degli apparecchi hi-tech) ma sapere che questo avviene è importante come non comprarne uno.

gli strumenti di giocoleria non fanno eccezione, la plastica della clave è un prodotto del petrolio, la sintetizzazione della gomma delle palline prevede l'utilizzo anche qui del petrolio (e anche se fosse naturale il processo di estrazione prevederebbe lo sfruttamento di aree del mondo povere, per non parlare dell'incommensurabile crescita del loro prezzo), per non parlare della polimerizzazione del silicone o delle sfere da contact di cui abbiamo già detto...non è possibile applicare una scelta ecologica totale, ma per fortuna, come dicevamo prima, il mercato della giocoleria non consente una forte delocalizzazine

non mi dispiacerebbe prima o poi metter su uno spettacolo con attrezzi completamente ecologici: anzi se qualcuno sa se o dove sia possibile trovarli potrebbe essere interessante condividere questa info :bandit:

S. :gut:

qualcuno sa di preciso tutta la storia delle radical fish? io so che ora vengono prodotte in tailandia, o comunque in asia, qualcuno ne sa piu' al riguardo?
non era mica Ghandi che diceva tipo ''dobbiamo diventare il cambiamenteo che vogliamo vedere'' ?


comunque non ci vuole molto a farsi gli attrezzi ecologici, fino all'altro ieri la maggior parte degli attrezzi erano prodotti in legno, e ancora oggi molti giocolieri circensi se li costruiscono da soli (vedi berousek, gerasimov, kokorina...)

io ho preso delle radical di sotto marca all'ejc e il tipo mi ha detto che le producono in sud america, quelle originali non ne ho idea.

comunque per quanto riguarda almeno la play, la maggior parte dei componenti degli attrezzi vengono acquistati da industrie che lavorano quello specifico materiale, e in fabbrica avviene soltanto l'assemblaggio degli attrezzi.

in effetti hai ragione...io però volevo riferirmi a "la repubblica" di platone dove è scritto che la repubblica ideale è un'utopia ma se viviamo come se fosse realizzata questa almeno in parte si realizzerà

alcune cose autoprodotte infatti le ho: ho fatto fare il mio devilstick da un tornitore 10 anni fa e non si è ancora rotto...forse è un po' pesante, ma ormai mi ci trovo come un guanto e quelli che comprati mi si sono sempre spezzati dopo pochi mesi

per le clave ci arrivo: si progetta la forma e anche qui si va dal tornitore

...ma per le palline? anche queste in legno? beh si forse...proverò
il tutto viene un po' medioevale e io ho un'impostazione più moderna ma...in effetti può essere un inizio
S.

le palline si possono cucire con il miglio o fare di materiali "plastici" tipo la carta pesta, magari appesantita di calce e foderata di stoffa. Sarebbero fighi pure i poi di corda legno e stoffa.

Palline stage e' difficile farsele,ma qui nel sito un bel po' di gente in passato ha provato a sperimentare con stampi rotondi. Beanbag invece e' facilissimo, e in giro per il web e' PIENO di tentativi, tutorial, schemi, cartamodelli... Uno famoso e' questo:

www.jugglingdb.com/compendium/skills/equ...lls/barnesybags.html

Le barnesy bags ma e' lungi dal'essere l'unico.

Fab.

grazie per i suggerimenti

conoscevo il link ed ho costruito in passato alcune palline così: in effetti vengono decisamente bene

dici che nel sito ci sono anche topic sulla costruzione di stageballs: io sono 2 giorni che cerco e non ho trovato nulla, ma mi piacerebbe leggerli...se sai perfettamente dove andare a cercare o se non ti crea troppo sbattimento, ti dispiacerebbe indicarmeli?

grazie in anticipo
S.