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ARGOMENTO: Gli artisti nascono rivoluzionari.

Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251812

  • Frap
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Ciao a tutti, premesso che, più che una riflessione la considero una piccola provocazione.

e premesso anche che odio gli opinionisti da youtube (e gli opinionisti in genere), questo video secondo me da qualche spunto interessante:

Gli artisti nascono rivoluzionari e muoiono servi dei padroni.



io onestamente, non provo nessuna vergogna nel diventare un "servo dei padroni", facendo spettacoli in posti che brucerei, posso prendere lo stipendio medio dei miei amici o coetanei in 4 sere al mese. e qualche volta pure mi diverto..

ovvio, il discorso è molto ampio come lo mette giu lei, ma pensandolo nel solo ambito giocoleristico, quanti di voi sentono che la loro creatività è morta perchè si vendono?
Sono cosi pieno di me che fuori non è rimasto nulla.
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251819

  • ray02
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io personalmente non provo disgusto lavorare per un posto che nella vita di tutti i giorni ignorerei non mi sento un venduto.
alla fine è pur sempre solo lavoro in un modo o nell'altro è inevitabile fare parte del sistema quanto meno per sopravivere poter mangiare .
mettiamo caso che ,uno decide di usare come mezzo di sostentamento non la giocoleria ma un altra professione,come effettivamente faccio io, diventa"schiavo di un padrone" non cambiando di fatto la situazione quindi, per chi ne ha le possibilità , se uno riesce a vivere ,e con vivere intendo dire pagare le bollette l'affitto e mangiare, facendo anche una cosa che è la sua passione non vedo perchè uno dovrebbe sentirsi meno libero se accetta di lavorare per una discoteca,ad esempio
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251824

  • newjutsu
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probabilmente maddalena non sa che per fare la spesa servono i soldini, che per pagare l affitto servono i soldini, che in alcuni posti perfino per andare al bagno servono i soldini. e se questi soldini ( scusate le ripetizioni ma la parola soldini mi piace proprio ) me li posso procurare facendo cio che AMO fare a me sinceramente importa poco dove lo faccio, certo che è molto piu bello esibirsi per strada, nelle piazze, ma se un'azienda con un grosso capitale mi propone di fare uno spettacolo alla loro cena di fine anno senza chiedermi nulla di particolare ma solo di intrattenerli come so fare, quindi potendo sfogare tutta la mia creatività, perchè devo dire di no? perchè devo rinunciare a un sacco di soldi? io non sono ancorea in grado di vivere con gli spettacoli ma se un giorno potessi farlo sarei la persona piu felice dell universo.
You can't separate peace from freedom, because no one can be at peace unless he has his freedom
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251828

  • Frap
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e fino qui siamo d'accordo, ma mi vorrete mica dire che coi soldi si accantona ogni ideologia?

a me è capitato di lavorare in ambienti di estrema destra, o per aziende bollate come"male assoluto" stile mcdonald.

io personalmente, non faccio politica, e separo politica e lavoro, e soprattutto politica e giocoleria, ma so che notoriamente in molti associano il nostro caro juggling all'ambiente di sinistra..
non voglio discutere di questo, liberissimi di usare i mezzi che volete per far politica, ma quando si deve andare contro se stessi per i soldi?
Sono cosi pieno di me che fuori non è rimasto nulla.
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251837

  • Geppo
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beh, io non giocolo er lavoro ma sono puramenet schiavo dei soldi, nel senso che mi facciole mie 8 ore di ufficio al giorno per lo stipendio e non ho mai avuto le palle di mollare qualcosa di certo, che mi garantisse anche qualcosa per il futuro per provare qualcosa di piu'realizzante, ma credo che nell'arte, come anche in altri ambiti lavorativi, si comincia ocn la gavetta e poi solo arrivati ad un certo livello possiamo essere noi a dettare delle regole e fare delle scelte. Fino a quel momento siamo schiavi di cioè che abbiamo scelto di fare.
Se un artista di strada che campa solo di quello è bravo e ha un sacco di ingaggi, puo' permettersi di dire di no a questo e a quello e acettare solo quelli che ritiene di accettare. Ma se uno sceglie di fare l'artista di strada ma per i piu' svariati motivi, non ha ingaggi e magari ha anche una famiglia da sfamare...beh...tocca ingoiare rospi o andare in fabbrica. E allora è piu' "nobile" continuare a fare l'artista di strada per i ricchi che si disprezzano o fare un lavoro che si disprezza (che cmq poi lavori per i ricchi) ecc...poi vabbhè ci sarebbe anche la questione previdenziale/contributi/evasione ecc che fa la sua parte nelle scelte.
Personalmente, se domani decidessi di fare qualche animazione per arrotondare un po' lo stipendio , non credo che accetterei certi tipi di ingaggi. Ma s el'arrotondamento dellostipendio mi serve pe run mutuo, una volta acceso il mutuo, la rata è da pagare e quindi potrebbe anche essere che un po' di merda va ingoiata....
...ma ciao!
Geppo!
P.S. Bad!! Tu e le tue cacchio di regole sulla firma!
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251845

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già appoggio pienamente geppo se uno se lo può permettere può anche pensare alle sue ideologie altrimenti te ne fotti...
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251847

  • ivol8
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credo che (parlo per me) che un individuo diventa servo del padrone solo quando si rassegna oppure si omologa.
daccordissimo con geppo, ma il fatto è che se uno parte con l'idea che il mutuo da pagare è solo l'inizio della fine, magari va un pò meglio.
di sicuro il discorso è solo e puramente individuale.
nel senso, nel mio modo di vedere le cose in modo utopistico, uno mette nella bilancia le sue idee e le sue esperienze e dopo tira le conclusioni.
certo che se l'ingaggio è magari in una discoteca, o similari, alzo un bel pò il prezzo.
se mi chiedessero di andare da mcdonald's o casapound o ad un congresso del pdl o pd o di cl,
non andrei!
a costo di mangiare merda ma non andrei.
ok che il cash serve.
ma accantonare la maggior parte degli ideali e delle proprie idee, per il denaro, è assolutamente inammissibile!
almeno per me.
cioè uno parla tanto di ideali di lotta di boicottaggi di avere un mondo migliore, e poi magari va a fare la pubblicità per la coca cola.....
a quel punto sì uno diventa servo del padrone e non solo diventa servo, ma per soldi ha svenduto i propri ideali ed il proprio modo di pensare.
quindi sì diventerebbe uno schiavo nonch'è un falso.
questo per quanto mi riguarda.
poi queste conclusioni uno le fa partendo da se stesso.
ciò che pensa, ciò in cui crede e cose così.
poi la cosa che il giocoliere viene percepito come di "sinistra" è una omologazione che non mi fa solo ribrezzo. ma anche un pò paura.
anche perchè come si fa ad inquadrare una persona così a prima vista?
è come scegliere il libro dalla copertina.
poi il fatto che molti giocolieri effrettivamente sono di sinistra, è un dato di fatto.
ma non credo che le due cose vadano per forza a braccetto.
ripeto che parlo per me.
poi non mi sembra il caso di equiparare il vero spettacolo, nel senzo spettacolo culturale, come potrebbe essere il teatro, oppure il vero cabaret, alla vtelevisione che non è altro che il circo del grottesco e del frivolo.
preferisco mille volte di più andare a giocolare al mercato pittosto che fare una sola puntata di televisione........ù
parlo sempre per moi.
buena vita!
guarda, tiratela di meno che più che un giocoliere sembri un'elastico......
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251850

  • newjutsu
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secondo me calpestare i propri ideali non è giusto di base, però ci sono delle sfumature.. io devo pagare l'affitto le bollette la spesa e la mia ragazza ha un lavoro precario dunque se mi capita una serata come quella al ristorante che ho scritto sopra sinceramente la faccio anche se non mi andrebbe e non provo la stessa soddisfazione.
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251854

  • Geppo
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ovviamente c'e' da fare distinzione tra cosa si calpesta...un idea, un ideale o un principio.
un idea si puo' fare, un ideale in quanto tale è irraggingibile e quindi si sa che tanto ci si discosta da esso in qualche modo, un principio dev'essere fondamentale e intoccabile.
...ma ciao!
Geppo!
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251855

  • Frap
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credo che (parlo per me) che un individuo diventa servo del padrone solo quando si rassegna oppure si omologa.
daccordissimo con geppo, ma il fatto è che se uno parte con l'idea che il mutuo da pagare è solo l'inizio della fine, magari va un pò meglio.
di sicuro il discorso è solo e puramente individuale.
nel senso, nel mio modo di vedere le cose in modo utopistico, uno mette nella bilancia le sue idee e le sue esperienze e dopo tira le conclusioni.
certo che se l'ingaggio è magari in una discoteca, o similari, alzo un bel pò il prezzo.
se mi chiedessero di andare da mcdonald's o casapound o ad un congresso del pdl o pd o di cl,
non andrei!
a costo di mangiare merda ma non andrei.
ok che il cash serve.
ma accantonare la maggior parte degli ideali e delle proprie idee, per il denaro, è assolutamente inammissibile!
almeno per me.
cioè uno parla tanto di ideali di lotta di boicottaggi di avere un mondo migliore, e poi magari va a fare la pubblicità per la coca cola.....
a quel punto sì uno diventa servo del padrone e non solo diventa servo, ma per soldi ha svenduto i propri ideali ed il proprio modo di pensare.
quindi sì diventerebbe uno schiavo nonch'è un falso.
questo per quanto mi riguarda.
poi queste conclusioni uno le fa partendo da se stesso.
ciò che pensa, ciò in cui crede e cose così.
poi la cosa che il giocoliere viene percepito come di "sinistra" è una omologazione che non mi fa solo ribrezzo. ma anche un pò paura.
anche perchè come si fa ad inquadrare una persona così a prima vista?
è come scegliere il libro dalla copertina.
poi il fatto che molti giocolieri effrettivamente sono di sinistra, è un dato di fatto.
ma non credo che le due cose vadano per forza a braccetto.
ripeto che parlo per me.
poi non mi sembra il caso di equiparare il vero spettacolo, nel senzo spettacolo culturale, come potrebbe essere il teatro, oppure il vero cabaret, alla vtelevisione che non è altro che il circo del grottesco e del frivolo.
preferisco mille volte di più andare a giocolare al mercato pittosto che fare una sola puntata di televisione........ù
parlo sempre per moi.
buena vita!

ma scusa, se non ti va che il giocoliere venga percepito come qualcosa di politicizzato, allora perchè rifiuteresti un lavoro magari per una multinazionale o un circolo di destra? (lascia stare i significati e le sfumature di certi termini, credo che il concetto che voglio esprimere arrivi).

senza contare che, più che il fatto che molti giocolieri siano di sinistra, a me sembra che ultimamente più che altro far "giocoleria" sia qualcosa da fare se ti vuoi etichettare in un certo modo..

comunque tanto per chiarezza, l'unico lavoro da giocoliere che ricordo di aver rifiutato è stata una serata sul genere p.gold in cui volevano cubisti e giocolieri vestiti da dragqueen, e tralasciando che la cosa sarebbe stata oltre il grottesco e l'umiliante, io non so veramente a chi possa piacere una cosa del genere -.-'
,a restando sul discorso di geppo, sul cosa si calpesta, secondo me di questi tempi, tutto quello che arriva è oro colato, quindi si può per un attimo accantonare ideologie e politica, per me, l'unica cosa che deve restare integra è la dignita con cui si fa quello che facciamo, fermo restando che per qualsiasi motivo ci viene richiesta una performance, è sempre e comunque un espressione di tutti il sudore e la fatica che ci abbiamo messo per prepararla.
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251867

  • newjutsu
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di questi tempi, tutto quello che arriva è oro colato, quindi si può per un attimo accantonare ideologie e politica, per me, l'unica cosa che deve restare integra è la dignita con cui si fa quello che facciamo, fermo restando che per qualsiasi motivo ci viene richiesta una performance, è sempre e comunque un espressione di tutti il sudore e la fatica che ci abbiamo messo per prepararla.
non potevi dire cosa piu giusta di questa :top:
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251870

  • ivol8
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ma scusa, se non ti va che il giocoliere venga percepito come qualcosa di politicizzato, allora perchè rifiuteresti un lavoro magari per una multinazionale o un circolo di destra? (lascia stare i significati e le sfumature di certi termini, credo che il concetto che voglio esprimere arrivi).

il fatto è che io non andrei neemmeno al congresso del pd o di cl o di qualche altra cricca politica.
il fatto che non andrei è che io, parlando di me non andrei per le mie idee.....
poi ovvio che tutto ciò che arriva è buono!
per il discorso di chi comincia a fare giocoleria nella speranza di avere un'etichetta rossa, a me sinceramente va bene così. visto che magari riesco a vendergli uno stick o delle catene e poi so che visto che giocolerebbe con superficialità non farebbe concorrenza a chi di noi si mette lì ad allenarsi 3o4ore al giorno o a sbattersi per routine spettacoli e varie!
però penso che ci siano dei paletti in tutto ciò ce si fa.......
della serie anche fuori dall'ambito giocoloso, ognuno di noi abbia dei limiti di decenza..........
tipo io da vegetariano non farei la pubblicità per mcdonalds o per il gruppo cremonini......
se un ingaggio magari è in discoteca o in quei posti che di solito non mi filo di striscio, vado, è ovvio!
ma se il committente dello spettacolo è tipo un maxmara, la coca cola o cose che vanno contro il mio pensiero di rettitudine, di certo lascio.
cmq il messaggio di frap è stato chiaro!
ma penso che chiunque, nella vita di tutti i giorni fa delle scelte in base a de propri criteri.
se un ingaggio va contro le proprie convinzioni, allora sì che l'individuo/giocoliere diventa schiavo!
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251873

  • tuloski
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Poi ci sono lavori e lavori...se mi danno un lavoro in discoteca, il posto mi fa schifo, la musica fa cagare e non mi piacciono le persone che vanno si va cmq, perchè bene o male è un locale come altri.
Se mi dicono di fare uno spettacolo in un club fascista piuttosto mangio terra per 1 mese.
ma scusa, se non ti va che il giocoliere venga percepito come qualcosa di politicizzato, allora perchè rifiuteresti un lavoro magari per una multinazionale o un circolo di destra? (lascia stare i significati e le sfumature di certi termini, credo che il concetto che voglio esprimere arrivi).

Il fatto che il giocoliere sia concepito di sinistra è un conto, il fatto che IO giocoliere di sinistra non vada in certi posti è un altro.
Ma come giocoliere ti direi per ogni lavoro. Se mi dicessero di progettare come ingegniere una nuova arma per gli americani gli direi no comunque. Non centra il giocoliere in se, centra la persona secondo me.
Non si smette di giocare quando si invecchia, ma si invecchia quando si smette di giocare.
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251987

  • Guge
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Discussione interessante.

Intervengo sia come ex artista di strada, sia come "artigiano" in attività.

In tutti i casi ho lavorato molto per enti pubblici che, nel nordest dove vivo, sono a maggioranza di destra (al contrario di me).
Non solo, mi è capitato di lavorare per persone o società veramente di merda (i peggiori: gli arricchiti, i nuovi imprenditori so-tutto-io-perché-mi-son-fatto-da-solo).

Perché? Bè una ragione è quella già sviscerata dei soldi; c'è bisogno di soldi e di solito le persone di merda pagano di più (o meglio alle persone di merda si chiede di più).
Ma queste sono pure e semplici marchette: è prostituzione. Ovvero dò il mio corpo (la mia mente, al mia arte) per soldi.
Niente di male eh, l'ho fatto e lo continuo a fare.
Quanto a rifiutare certi lavori, beh dipende solo da quanto si è puttane. Ammetto di aver mandato a cagare certi clienti danarosi perché troppo irritanti; ma questo dipende da persona a persona.

C'è però un'altra questione: alle volte cambiare ambiente, cambiare tipo di committente, consente di crescere a livello artistico / lavorativo.
Soprattutto quando si parla di enti pubblici, disposti a sganciare di più e per progetti più strutturati.
Rimanere fossilizzati su certi tipi di lavoro pone dei limiti che un artista non dovrebbe avere.
I never was cool in school
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Gli artisti nascono rivoluzionari. 13 Anni 9 Mesi fa #251992

  • pixelix
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Posso dire che non riesco a capire perché se uno fa una cosa e ci guadagna diventa servo dei padroni? Sono limitato di mio?

Perché io dico, se a Bisio (per restare in tema) avessero detto:

"Caro Bisio, secondo noi sei un grande, vorremmo che tu dirigessi artisticamente un nostro programma televisivo. Dovresti selezionare un manipolo di comici a tuo parere bravi/divertenti e mettere su sto baraccone. Potresti anche condurlo con chi vuoi ed in più ti daremmo una paccata di soldi. Accetti?" dovremmo comunque considerarlo un servo del padrone? Servo perché?

Poniamo per buono il discorso che fare uno spettacolo a cappello mi fa rimanere una persona libera e non un servo del padrone, ma allo stesso spettacolo assistono come passanti.... per dire.... Berlusconi, Fini, Bill Gates, Bertinotti, Fidel Castro e Barak Obama ed ognuno di essi mi sgancia una bella ventieuri, diventerei di colpo servo del padrone oppure rimarrei un uomo libero? Dovrei restiturli quei soldi? Perché in effetti loro mi hanno pagato per fare qualcosa che comunque mi piace fare, e che evidentemente è piaciuta anche a loro! Però mi hanno pagato.

Ben diverso il discorso nel caso in cui a Bisio avessero detto:

"Ueilà pirla di un Bisio. Valà che ti do una paccata di soldi per fare uno spettacolo come voglio io, con i comici che voglio io e tu devi stare attento che la satira deve essere del tipo che voglio io perché ti pago!". A quel punto Bisio dovrebbe scegliere tra essere un uomo libero o un servo del padrone. Non in quanto pagato, ma in quanto prevaricato nella sua libertà di artista e di uomo.

Secondo me non sono i soldi a renderci schiavi dei padroni, siamo noi quando decidiamo di sotterrare le nostre ideologie, ma ancor peggio i nostri principi per i soldi.

Perché non si può vivere senza soldi, ma senza principi si sopravvive e basta.

Sono troppo prolisso, e me ne scuso. E vi rassicuro: sono troppo scarso per cui non faccio spettacoli, era solo un esempio!!!

Cordialmente,

Pixelix.
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