E' evidente che sempre piu' gli spazi all'arte di strada vengono limitati e talvolta regolamentati con normative che toccano punti talvolta assurdi..vedi l'esempio di Milano dove non ci si puo' esibire in piu' di una persona, sempre piu si vuole togliere voce a chi di questo mestiere da da vivere e gli permette di esprimersi nelle piazze.
Io non faccio giocoleria, ma assolutamente non vedo come si possa vietare a chi a un semaforo rosso regala momenti di distrazione strappando qualche sorriso, con uno spettacolino che per un attimo allenta la tensione di chi sta in mezzo al traffico,
in ogni caso e' importante far capire alle amministrazioni comunali di come esistono altre realta', che non si possono soffocare con ordinanze e divieti,...realta' fatte di scelte o bisogni, dove davvero c'è gente che ci campa e dove la strada perlopiu' e' l'unica risorsa,
comunque sia sono tutte cose che vanno segnalate alla fnas, dove io stesso sono iscritto, le petizioni credo anchio servono a poco, ma si necessita di una forte rappresentanza e presenza da parte di tutte le associazioni di categoria che possono fare qualcosa, per me una buona soluzione sarebbe quella di usare l'informazione, scomodando magari giornali e televisione...

ciao camper!
purtroppo i giornali, il più delle volte sono schierati dalla parte del potente di turno.......
semplicemente non pubblicano.
è vero a milano la cosa che non ci si può esibire in più persone è decisamente triste.
poi queste ordinanze sono imposte dalle amministrazioni, quando sono in piazza o al semaforo, moltissima gente è lieta di vederci, quelli che non vogliono s girano semplicemente dall'altra parte, o si attaccano al cellulare.
e devo dire che il semaforo fa un'ottima pubblicità, visto che riesco a dare (me li chiedono)
abbastanza biglietti da visita.

Milano permette a chiunque di esibirsi in piazza del duomo, ovviamente seguendo alcune regole, altre citta' relegano gli artisti di strada in vie secondarie praticamente deserte (vedi venezia che proibisce di esibirsi in TUTTA la zona gialla, cioe' quella turistica).
La cosa piu' bella e' che prima di scoprire che a venezia ti potrai esibire solo in strade deserte devi mandare un paio di fax in comune, pagare un paio di marche da bollo da 14 euro (se ricordo bene) e poi ti dicono che ti sei sbattuto e sei andato li praticamente per nulla, il lato divertente di tutto cio' e' che secondo la fnas venezia e' una citta' amica degli artisti di strada.
Ma torniamo a Bologna, cosa intendete fare?
Probabilmente se hanno fatto una simile delibera comunale e' perche' qualche problema c'e', avete gia' analizzato la situazione?
Secondo me la cosa migliore da fare e' andare in comune con delle proposte che permettano agli artisti di lavorare limitando "il disturbo" al resto della citta', tipo chiedere delle piazze o degli orari, poi vedete voi che a bologna ci lavorate, io col fatto che i camper devono starsene lontani dal centro a bologna non ci sono mai passato.